Come tinteggiare un balcone. In questi giorni tutta l’Italia si è ritrovata sul balcone. Tutto d’un tratto questo spazio della casa è diventato vitale, quasi rappresentativo di cosa siamo. Forse qualcuno (come me) avrà pensato a tinteggiarlo per passare il tempo.
Il balcone è un spazio esterno che fa parte integrante e sostanziale della facciata condominiale (per chi abita in un condominio), per questo non è consentito modificare il colore fatto salvo per accordi specifici con il condominio. Spesso è uno spazio dimenticato e utilizzato come ripostiglio, in realtà è funzionale alla vivibilità dell’appartamento.
La tipologia di balconi è molto estesa quindi ci sono tante possibilità su come tinteggiarlo ed arredarlo. L’idea dovrebbe essere a mio avviso quello di renderlo un ambiente vivibile.
Alcuni balconi si prestano per la pavimentazione in legno e per le ringhiere in vetro, in voga qualche anno fa ma tornate in auge in questi ultimi anni.
La costante e attenta manutenzione delle ringhiere è uno dei lavori più comuni. Le ringhiere spesso devono essere sverniciate per poter fare un buon lavoro, la preparazione del supporto come sempre è la base per ogni buona verniciatura o tinteggiatura professionale.
Tutti i balconi poi hanno una parte in muratura che va quindi tinteggiata. Come abbiamo già visto il colore può essere cambiato soltanto se il condominio è consenziente, in caso contrario si può ritinteggiare con il colore originale. La pittura da utilizzare sarà un prodotto per esterni in base a quello già presente. Le pitture per esetrni possono essere a calce, al quarzo, silossaniche, etc..
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