L’architetto, l’ingegnere e la professionalità

l'architetto, l'ingegnere e la professionalità
Architetto Ingegnere Professionalità

L’architetto, l’ingegnere e la professionalità

Premetto che le cose narrate in questo articolo sono mie esperienze personali, e non mi riferisco agli architetti o agli ingegneri in generale.

 

       L’architetto

  1. Qualche hanno fa sono stato contattato da un architetto per un lavoro in un negozio di Roma. Questa attività commerciale si occupava e si occupa tutt’ora di articoli di lusso molto costosi. La ristrutturazione di questo negozio quindi necessitava di molte attenzioni e di spese ingenti. Il mio lavoro consisteva nel decorare con prodotti Sikkens i soffitti a cupola e alcune parti lavorati con cartongesso sagomato. Terminato il mio intervento sono subentrati gli impiantisti e gli operai per il montaggio del mobilio tutto su misura.Nel cablaggio degli impianti e nel montaggio del mobilio vengono alla luce degli errori tecnici dovuti agli impianti ed al mobilio, e sono quindi costretto ad intervenire di nuovo rifacendo da zero il 30% del soffitto già decorato in precedenza. Mi viene chiesto in aggiunta di decorare con stucco veneziano un piccolo ufficio. Il costo del lavoro aggiuntivo è del 35% in più circa rispetto al totale dell’opera. Al momento di pagare l’architetto mi dice che lui aveva un budget complessivo e che non può pagare la parte in più (da me preventivamente quantificata in corso d’opera). Mi rivolgo quindi anche al proprietario e faccio presente il tutto, mi viene risposto che loro come committenza hanno chiamato l’architetto proprio per evitare queste situazioni e che me la sarei dovuta vedere con l’architetto. Dopo molti tentativi non ne vengo a capo e decido di fare una causa. Dopo 5 anni circa ho vinto la causa ed ho avuto i soldi del mio lavoro dall’architetto. 

    L’ingegnere

  2. Questo episodio è avvenuto a Maggio 2017. Mi contatta un ingegnere di Roma titolare di una impresa di ristrutturazioni con 50 anni di attività sul territorio. Mi propone un lavoro su una facciata esterna a due passi da Piazza Navona e dal Senato della Repubblica Italiana. Sulla base del computo metrico fornito redigo un preventivo e lo invio. Faccio preventivamente presente che un lavoro del genere ha necessità di tutti i requisiti di sicurezza trattandosi di un lavoro in quota. Ho puntualizzato questa ultima cosa sulla sicurezza. Questo  perché l’ingegnere mi ha fatto presente durante il sopralluogo che altre imprese stavano lavorando nello stesso cantiere senza i requisiti minimi. Lasciando intendere che lui avrebbe chiuso un occhio pur di avere un prezzo basso. La risposta integrale via email al mio preventivo è questa ” Buonasera Massimo, ti ringrazio per l’offerta. Senza giri di parole ti comunico che l’offerta risulta alta, anche se fosse con materiali compresi. Grazie per l’attenzione e buon lavoro. (+ nome)”. La mia risposta è stata la seguente “Buonasera Andrea, senza giri di parole. Quale sarebbe secondo te un prezzo adeguato? Buona serata”. A questa mia email non c’è stata nessuna risposta.

       La professionalità

  1. Secondo voi è professionale non rispondere ad una email di lavoro? E’ professionale non pagare un lavoro aggiuntivo in corso d’opera? Secondo voi è professionale lavorare senza i requisiti per la sicurezza?

 

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