10 passaggi per dipingere le pareti
Quali sono i principali 10 passaggi per dipingere le pareti? Tinteggiare una stanza è un lavoro che si adatta sia al fai da te che a persone con esperienza pregressa.
In fin dei conti tinteggiare non è un lavoro strutturale e quindi non comporta grossi rischi. Prima di iniziare però è importante avere qualche nozione di base. Leggi l’articolo e impara i passaggi base su come tinteggiare una stanza.
- Pianifica il tuo lavoro di tinteggiatura
- Scegli il colore delle tue pareti
- Strumenti necessari per imbiancare
- Come calcolare la pittura necessaria
- Preparare la stanza alla tinteggiatura
- Mescolare la pittura per interni
- Tinteggiare le pareti in modo professionale
- Asciugatura tra una mano e l’altra
- Pulizia finale degli ambienti
- La fretta è cattiva consigliera
1. Pianifica il tuo lavoro di tinteggiatura
Inizia il lavoro con il momento creativo, immagina come vorresti la tua stanza e non limitarti a quattro pareti in tinta unita.
Cerca spunti online o su qualche rivista cercando di avere coraggio con colori inusitati e colori con contrasto audace. Il soffitto è il tuo punto di partenza quindi inizia da lì la tua tinteggiatura.
2. Scegli il colore per le tue pareti
il secondo dei 10 passaggi per dipingere le pareti è la scelta del colore. La differenza tra un colore visto su un catalogo o sul web e un colore reale può essere notevole.
Cerca di capire se vuoi un colore caldo o un colore freddo, oppure se preferisci un colore neutro o uno saturo. Tieni conto del tuo arredamento e di come la scelta dei colori completerà l’effetto nel suo insieme.
Quando hai capito più o meno su cosa orientarti inizia con il farti fare dei campioni reali. Prova i campioni nei diversi angoli della stanza e in diversi momenti della giornata, la luce incide molto sulla nostra percezione del colore.
Alcune aziende hanno lanciato delle app che consentono di fotografare la parete e inserire un colore. In questo modo è possibile avere un’idea approssimativa prima della scelta definitiva.
Sistemi professionali invece, possono darti un codice colore puntando un sensore su un oggetto di tua scelta. Tieni sempre a mente che tutti questi sistemi possono differire dal colore che stai cercando, quindi fai sempre delle prove campione.
3. Strumenti necessari per imbiancare
Ogni lavoro è un caso unico quindi potresti aver necessità di attrezzatura particolare. Ci sono però degli strumenti che sono sempre indispensabili e non dimenticare che “I ferri sono mezzo mestiere”.
Ecco una lista di cosa ti servirà:
- Nastro carta
- Rullo di lana pelo corto
- Teli per coprire
- Pennello per mescolare la pittura
- Scala
- Pennellessa
- Pittura
- Prolunga per rullo
- Carta vetrata
- Stucco in polvere
- Un secchio pulito
- Attrezzi per la pulizia
- Spatole da pittore edile
4. Come calcolare la pittura necessaria
Per il calcolo della pittura necessaria è utile saper leggere la scheda tecnica del prodotto scelto e aver ben chiaro che il consumo può dipendere dall’assorbimento del supporto.
Le pitture professionali sono più fini e più resistenti all’abrasione, oltre ad avere una capacità di smacchiabilità. Queste caratteristiche determinano la bontà delle diverse pitture e per far ciò si deve tener a mente la norma UNI EN 13300.
Ogni pittore edile ha le sue pitture preferite e nel mio caso sono Farrow & Ball, Oikos e tutte le pitture bioedili adatte al Restauro d’Arte .
Per queste ultime si può far riferimento alla Fiera del Restauro di Ferrara, dove ogni anno si incontrano le imprese che producono materiali e attrezzatura per il restauro.
5. Preparare la stanza alla tinteggiatura
Se non vuoi rovinare i tuoi mobili nuovi o la tua tv, devi proteggere tutto prima di tinteggiare. La cosa migliore è portare tutto fuori dalla stanza, ma se non puoi allora inizia con il portare tutto al centro della camera.
Copri il tutto con dei teli in plastica, proteggi il pavimento soprattutto se è in parquet e con il nastro copri a dovere il battiscopa. Per le prese elettriche puoi togliere le placche e svitare i cestelli, lascia il tutto penzolante e coprilo con una bustina di plastica.
Fatto questo sei pronto ad iniziare.
6. Mescolare la pittura per interni
Per mescolare la pittura per interni vi dovete regolare in base al prodotto ed alle indicazioni della casa produttrice.
Per questo che è il sesto dei 10 passaggi per dipingere le pareti è necessaria molta attenzione. Per i più pignoli e voi dovete esserlo, c’è il viscosimetro: sorta di imbuto che indica la corretta diluizione di un prodotto verniciante.
7. Tinteggiare le pareti in modo professionale
Una volta protetto i mobili ed il pavimento, ed il resto, preparata la vernice sei pronto per iniziare. Se hai scelto un colore forte non dimenticare di dare una mano di fondo in tinta leggermente più diluita.
I vari passaggi sono questi: mano di isolante, mano di fondo in tinta con pittura diluita al 50%, stuccature varie, ripasso di isolante e colore sulle stuccature asciutte, due mani di pittura diluita al 10%/15% o in base alla descrizione della scheda tecnica.
Inizia con il soffitto, parti poi con le pareti avendo cura della profilatura.
8. Asciugatura tra una mano e l’altra
Tra una mano e l’altra è importante rispettare i tempi di asciugatura. Le pittura in genere dopo 8 ore sono asciutte e pronte per la mano successiva.
Questo dipende anche dalla temperatura nei locali, in estate l’asciugatura sarà molto più rapida.
Areare sempre i locali è una buona pratica di buon senso.
9. Pulizia finale degli ambienti
Il nono punto dei 10 passaggi per dipingere le pareti è la pulizia finale. Terminato il lavoro di tinteggiatura è possibile iniziare a pulire.
Le pitture sono tutte all’acqua quindi abbastanza facili da rimuovere e se avete protetto bene non ci sarà molto da fare. Dipende da voi. Fate attenzione durante la pulizia a non rovinare i bordi della pittura, in particolare quando togliete il nastro fate molta attenzione.
In questo periodo di Covid 19 approfittate per sanificare con appositi prodotti i locali tinteggiati.
10. La fretta è cattiva consigliera
Se vuoi ottenere un buon risultato non andare di fretta. prenditi tutto il tempo necessario per fare le cose con calma e attenzione. Il 90% dei lavori sbagliati dai professionisti è dovuto alla fretta, loro o del committente.
Spesso si pensa che più si è veloci più si è bravi ma è un modo maldestro di ragionare. Chi ha fretta o mette fretta all’operato altrui non è un professionista e non sa organizzare ne organizzarsi il lavoro.
Come dice il Dott. Filippo Ongaro ex medico degli astronauti ed esperto di alta prestazione “Credimi, tutti posso raggiungere un’alta prestazione e vivere una vita straordinaria perché il risultato dipende solo dal proprio assetto interiore”.
Un architetto, un committente, un titolare che hanno pretese senza senso non sono sereni, e riversano sull’artigiano la loro frustrazione. Quando lavori prenditi il tempo necessario per realizzare un lavoro fatto secondo la regola dell’arte.
Questo è l’ultimo dei 10 passaggi per dipingere le pareti.
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